I consigli di Vantini – Weekend esplosivo con Jason Bourne oppure romantico con Io prima di te

jason bourne spot

Mettendo da parte, momentaneamente, l’atmosfera festivaliera di Venezia, è giunto il momento di parlarvi dei film in uscita questa settimana. Come sempre, o come spesso accade, la gamma di film e generi è piuttosto ampia: dall’azione di Jason Bourne, passando per il romanticismo di Io prima di te verso la commedia Lolo – Giù le mani da mia madre, arrivando al dramma di Un padre, una figlia.

La saga action di Jason Bourne ha una nutrita schiera di fan che però hanno disertato il reboot con Jeremy Renner. Stavolta, Matt Damon ritrova Paul Greengrass alla regia, e infatti in patria il successo è arrivato; con la certezza quasi assoluta ci sentiamo di affermare che anche da noi il film conquisterà un posto rilevante al botteghino, forse raggiungendo la vetta.

Romanticismo e lacrime: questi sono gli ingredienti del best seller di Jojo Moyes Io prima di te (Me before You), diventato un film com Sam Claflin e Emilia Clarke (potete leggere qui la nostra recensione). La storia è questa: una ragazza trova lavoro come assistente di un giovane e ricco banchiere finito sulla sedia a rotelle a causa di un incidente; insieme, troveranno la forza per affrontare la loro vita insieme. Le lacrime degli spettatori sono arrivate, il fatto che fossero legittime o meno passa in secondo piano.

Se il cinema action o quello romantico strappalacrime non fa per voi e siete alla ricerca di una commedia semplice semplice, dalla Francia arriva Lolo – Giù le mani da mia madre (Lolo), il nuovo film diretto e interpretato da Julie Delpy con accanto Dany Boon. Violette, una donna chic e sofisticata, in vacanza incontra e s’innamora di Jean-René, un informatico. Quando giunge il momento di far conoscere all’amato il figlio Lolo, le cose per Violette non andranno come previsto…

Per il regista Cristian Mungiu si è parlato di nuovo cinema rumeno, capace di affrontare tematiche non facili con uno stile asciutto e preciso. Non fa eccezione Un padre, una figlia (Bacalaureat, qui la recensione), che a Cannes ha fatto vincere a Mungiu il premio per la miglior regia. Romeo Aldea è un medico rumeno che vuole assicurare alla figlia Eliza il futuro migliore. Perciò, compiuti i 18 anni, lei dovrà andare a studiare all’estero, ma non prima di aver superato l’esame per diplomarsi alla scuola superiore; il giorno prima dell’esame, però, Eliza subisce un’aggressione che complicherà il progetto di Romeo ponendolo di fronte a un’ardua scelta.

 

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