Blake Lively è stata accusata di aver messo in pericolo uno squalo

The Shallows

Giorni di polemiche in quel di Hollywood. Dopo le critiche mosse al manifesto di X-Men: Apocalisse, stavolta nel ciclone delle polemiche è entrata l’attrice Blake Lively, accusata di aver messo in pericolo uno squalo durante le riprese di Paradise Beach – Dentro l’incubo, insieme all’accusa di mandare un messaggio sbagliato.

Sul web è stata infatti lanciata una petizione, partita da Valerie Fay sul sito Care2, secondo la quale il film lancia un messaggio sbagliato. Blake Lively è responsabile di perpetuare una falsa credenza che gli squali devono essere uccisi e non aiutati. Secondo uno studio della National Geographic, ogni essere umano ucciso da uno squalo, l’uomo uccide circa due milioni di squali.

Nel film, la Lively interpreta una surfista che deve lottare con tutte le sue forze contro un famelico squalo; la Fay, dunque, avrebbe chiesto all’attrice di devolvere una parte degli incassi del film ad associazioni che si occupano della conservazione e la salvaguardia degli squali in via di estinzione.

Chissà cosa sarebbe successo all’epoca de Lo squalo di Spielberg


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